COMUNICATO STAMPA

COMUNE DI CECINA FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO Onlus

AL VIA DAL 24 FEBBRAIO LA PROGRAMMAZIONE RAGAZZI PER SCUOLE E FAMIGLIE AL TEATRO DE FILIPPO

Cecina, 24 gennaio 2023 – Al via dal 24 febbraio la programmazione 2023 del Teatro De Filippo di Cecina dedicata alle scuole e alle famiglie. Un cartellone con appuntamenti fino alla fine di maggio per offrire al territorio, alla comunità e ai più piccoli occasioni per vivere il teatro con spettacoli per tutte le età, frutto della collaborazione tra l’amministrazione Comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

“L’attività teatrale che presentiamo oggi completa l’offerta al nostro territorio. L’attenzione posta nel programmare per le nuove generazioni che possono trovare nel teatro uno spazio importante di aggregazione e partecipazione, è testimoniata non solo dagli spettacoli rivolti alle scuole e alle famiglie, ma anche dall’attività formativa che si è sviluppata in questi anni e si è consolidata come spazio di crescita. Mi preme poi sottolineare che quest’anno siamo riusciti ad ampliare la nostra proposta partendo dai nostri piccolissimi cittadini presenti negli asili nido del territorio. Il teatro e gli spazi culturali hanno il compito di aprirsi alla comunità e di costruire insieme nuovi modelli di cittadinanza, in un laboratorio costante di partecipazione. Il teatro De Filippo sta facendo la sua parte con l’importante sinergia fra l’amministrazione, FTS e i soggetti gestori dello spazio che intendo ringraziare per l’energia e la passione messa in campo”, dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Cecina, Domenico Di Pietro.

“L’offerta teatrale del Comune di Cecina si amplia con il pacchetto dei nove spettacoli mattutini dedicati esclusivamente ai bambini e ai ragazzi delle nostre scuole.
L’obiettivo è quello di coinvolgere le giovani generazioni nel mondo del teatro, agevolando tra l’altro, il processo di trasformazione da spettatore passivo a protagonista attivo, con un moto naturale dalla platea al palcoscenico, convinti che la crescita e la formazione dell’individuo passano necessariamente dal teatro, che è scuola di relazioni e di vita”, dichiara il Responsabile Ufficio Cultura del Comune di Cecina, Gabriele Bibbiani.

“È un piacere salutare questa offerta teatrale che coglie un punto fondamentale dell’operato e dell’impegno di Fondazione Toscana Spettacolo insieme ai Comuni aderenti al circuito, ovvero l’attenzione nei confronti delle giovani generazioni. Si tratta per noi di un elemento nodale nell’attività culturale e nella crescita di una comunità. Un’accezione ancora più importante perché va ad intercettare attraverso il teatro quello che è il linguaggio dei giovani dando voci, pensieri, parole a quello che è un momento di crescita molto particolare e che è stato caratterizzato da momenti di grandissima difficoltà. Il linguaggio del teatro può portare alla scoperta della sfera emozionale di un adolescente,

alla storia e alle vicende che hanno segnato il nostro Paese, a scoperte di territori, imprese avventurose e piccole ma essenziali scoperte. Una potenzialità che rivolta al giovane pubblico infonde speranza in tutti noi”, dichiara la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti.

“Un investimento non solo sul teatro come luogo di scambio, aggregazione e intrattenimento, ma anche come terreno di formazione emotiva e di crescita culturale volto ad una fascia di età che rappresenta molto più che il pubblico del futuro, specialmente dopo lunghi mesi nei quali le giovani generazioni sono state sottratte dalla partecipazione sociale. La programmazione rivolta a scuole e famiglie è dunque un impegno prioritario ed un investimento necessario, frutto della collaborazione di Fondazione Toscana Spettacolo con l’Amministrazione Comunale di Cecina. La cura dell’offerta verso le fasce di età più piccole della popolazione e la selezione di compagnie che portino nei teatri del territorio spettacoli di narrazione, immaginazione, studio del suono e dei movimenti condurrà il giovane pubblico e le famiglie in un viaggio artistico che proseguirà oltre lo spettacolo per fare crescere ed alimentare l’amore per il teatro” sottolinea la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta.

“Sono molto orgoglioso di presentarvi il nutrito cartellone della stagione ragazzi 2023, che si realizza grazie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Cecina, la Fondazione Toscana Spettacolo e le Associazioni che fanno parte del raggruppamento che gestisce il Teatro E. De Filippo”, dichiara il Coordinatore artistico del soggetto gestore, Alessio Pizzech, che è poi passato all’illustrazione del programma nel dettaglio.

Il programma:

Venerdì 24 febbraio (ore 10:30) ORFANI – ancora su Antigone, criceti e altre infezioni, di Ilaria Fontanelli e Sara Capanna. Con Cecilia Bertini, Elia Costi, Sara Macheda, Margherita Nardo, Roberto Ricci, Karamo Toure, Sofia Vanni.
Due cadaveri trascinati sotto la bandiera bianca della resa. La guerra è finita, ma non ci sono funerali, né sepolture. Antigone non è più qui per svolgere questo compito, è diventata un fantasma inascoltato e nessuno vuole sporcarsi le mani qui. Di lei sono rimasti i tentativi goffi, ridicoli e privi di successo, di ritrovare una sacralità del corpo e del rito, di sopravvivere all’ironia amara di una generazione di ragazze e ragazzi che si sente orfana, abbandonata, come quei corpi deposti al centro della scena che lentamente entrano nell’oblio, nella dimenticanza, nella negazione. La speranza per un futuro migliore è ancora un atto sfrontato di ribellione o ha lasciato il posto a qualcosa di anacronistico, falso, cinico?

Venerdì 3 marzo (ore 10 e 11) ECUBA, LA CAGNA NERA, regia e drammaturgia di Dario Marconcini con Giovanna Daddi.
Fra le molte vittime che agitano “Le troiane” di Euripide spicca la figura di Ecuba che riassume su di se’ tutta la sofferenza , il dolore, la disperazione , il vuoto, l’impotenza delle donne vinte e violate dalla guerra,ridotte in catene,orfane o vedove con i beni saccheggiati, le case in fiamme, in attesa di un incerto futuro da schiave. Lungi dal volere attualizzare questa tragedia (e ce ne sarebbero dei riferimenti con l’oggi!) dobbiamo renderci conto che i versi di Euripide ci portano nella dimensione del mito, una dimensione

che supera lo spazio e il tempo e ci avvicina all’eternità; il testo de “Le troiane” appartiene ai classici i quali “raggiungono la nostra anima scavando nei suoi inaccessibili labirinti”. Inoltre pensare a questa donna sola, vecchia, che ha perso tutto e tutti, lei che era regina, ora ferma, davanti alla distesa del mare, con alle spalle la città di Troia che brucia, le mura e le case che franano, ti fa venire a mente il vecchio Schliemann che,come un cercatore d’oro, sommuove la terra, strato dopo strato, fino ad arrivare a scoprire Troia e il suo tesoro. Ed è, pensando alle rovine ora alla luce in quella collina, alla memoria e alle testimonianze di quelle pietre, che le parole di Ecuba, come quei sassi, attraversando i secoli,arrivano a noi pregne di umanità. L’ho voluta lasciare lì, sola, indifesa, simbolo della caduta, della fine, dell’addio, del distacco. E’ suo il punto di vista dei vinti e la loro disperazione. Ma attenzione, con Euripide siamo nella radura del mito, non c’è niente di patetico, ma piuttosto di sublime e quei versi, che arrivano a noi da così lontano, riscattano ogni cedimento al compianto. Infine, perché cagna? Perché, secondo il mito, durante la traversata in mare da schiava,Ecuba si trasformò in cagna e raggiunse Ecate, e anche Dante così ce la ricorda nell ‘Inferno: “forsennata latrò si’ come cane / tanto il dolor le fe’ l mente torta”.

Lunedì 13 marzo (ore 10) FIORI D’ORTICA. Storia di un incontro tra due ortiche in fiore, di e con Sara Moscardini. La narrazione teatrale racconta di un viaggio dentro le emozioni di una adolescente che ha da poco iniziato a prendere coscienza di sé, del suo corpo, delle relazioni con i suoi coetanei e le sue coetanee.

Venerdì 17 marzo (ore 10:30) L’UOMO DEI DUE MONDI da un’idea di Paola Marcone e Fabio Bartolomei con Yassine El Ghlid e Fabio Bartolomei.
L’UOMO DEI DUE MONDI è un concerto-spettacolo che narra l’attraversamento tra le culture e ne festeggia il felice risultato. Yassine El Ghlid interpreta se stesso in un gioco da rockstar: emulo dell’ondata di cantautori che firmano e cantano le loro parabole di riscatto dalle periferie delle metropoli, lui fa conoscere un altro angolo d’Italia, quello della provincia. Una microstoria nel mosaico delle esperienze di vita nella nuova società multiculturale. Dedicato a tutti gli uomini e le donne che vogliono essere liberi, padroni delle loro scelte e autori dei loro sogni e progetti. Fosse anche che si possano realizzare a migliaia di chilometri da dove sono nati.

Venerdì 31 marzo, (ore 10 e 11:30) DELICATO COME UNA FARFALLA, FIERO COME UN’AQUILA – il mondo libero di Antonio Ligabue, di e con Elisabetta Salvatori, produzione Associazione Teatro di Buti. Raccontare di Ligabue non è solo raccontare di un artista folle, del suo rapporto con le due madri, quella naturale e quella adottiva, della sua solitudine, del suo soffrire la mancanza di una patria,del suo grande talento di pittore, ma diventa anche occasione per ricordare l’Italia e la Svizzera degli emigranti agli inizi del secolo scorso, le due guerre, la bassa Reggiana, il Po. Mentre si affermano le avanguardie artistiche e l’astrattismo Antonio dipinge le sue storie di tigri e pollai, sempre fiero della sua arte. L’allestimento scenico prevede una semplice quadratura nera e l’utilizzo di illuminotecnica convenzionale basata sulle tonalità calde delle luci a incandescenza. Elisabetta Salvatori dipinge a tempera durante la narrazione.

Sabato 15 aprile (ore 10) M/T MOBY PRINCE 3.0 di Francesco Gerardi e Marta Pettinari con Lorenzo Satta e Alessio Zirulia.

M/T Moby Prince ha debuttato a Livorno il 28 ottobre 2006 ed è
stato rappresentato nei principali teatri italiani. Quindici anni dopo e in occasione del 30° Anniversario della tragedia, lo spettacolo debutta in un nuovo allestimento realizzato grazie a una residenza artistica presso il Teatro Nazionale di Genova, con un testo radicalmente rivisto e aggiornato, riaffermando l’attualità di una delle tante tragedie senza colpe né colpevoli accadute nel nostro Paese e purtroppo rimossa col passare del tempo dalla nostra memoria collettiva.

Domenica 16 aprile (ore 17) e lunedì 17 aprile (ore 9.30 e ore 11) andrà in scena L’ORSO FELICE, da un’idea di Francesco Cortoni, di e con Elisa Canessa e Federico Dimitri (età: 3-7 anni). Liberamente ispirato a L’Orso che non c’era di Oren Lavie, lo spettacolo continua la ricerca della compagnia Pilar Ternera sull’identità e il viaggio iniziato con lo spettacolo di Alice. Lavie si cimenta in un’opera filosofica, una moderna Alice attraverso lo specchio regalandoci un viaggio in un sognato ed eccentrico mondo alla ricerca del sé, tutto condito da un umorismo e un sorriso leggero, come solo un Orso Felice può avere.

Domenica 7 maggio (ore 17) e lunedì 8 maggio (ore 10) sarà la volta di SULLA ROTTA DELL’ISOLA DEL TESORO. La vera storia della pirateria, una produzione KanterStrasse – Giallo Mare Minimal Teatro.
Chi non ha mai sognato di essere un pirata? Chi non è mai rimasto affascinato dal quel senso di libertà e spregiudicatezza da sempre associato al mondo dei gentiluomini di ventura? Chi leggendo L’Isola del tesoro di Luis Stevenson, non si è mai chiesto cosa fosse successo prima? Sulla rotta dell’Isola del Tesoro parla di pirati, delle loro imprese e di quell’ossessione per il tesoro che Luis Stevenson con i suoi personaggi ha trasformato in un topos ormai inscindibile della figura del pirata.

Martedì 30 maggio (ore 9.30 e 10.30) e mercoledì 31 maggio (ore 9.30 e 10.30), ultimo appuntamento in cartellone con I COLORI DELL’ACQUA di Roberto Frabetti, per la regia di Andrea Buzzetti (età: 1- 4 anni). Una produzione La Baracca – Testoni.
I colori dell’acqua è uno spettacolo che parla ai bambini di elementi semplici, naturalmente belli. Un gioco di colori per conoscere tutte le sfumature del mondo. Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti. I colori dell’acqua è uno degli spettacoli per i piccoli che per primo ha portato la compagnia in giro per il mondo a far conoscere la propria ricerca teatrale dedicata alla prima infanzia. Dopo centinaia di repliche in Italia e all’estero, è tornato con un riallestimento e con un nuovo giovane cast.

Da martedì 1 febbraio gli Istituti Scolastici potranno prenotare la partecipazione delle classi agli spettacoli, anche scrivendo all’indirizzo defilippoteatro@gmail.com

Prezzo biglietto spettacoli domenicali per ragazzi e famiglie:

posto unico € 5,00

Prezzo biglietto spettacoli mattutini:

posto unico € 3,00

Info biglietteria

cell. 3471303148
mail: segreteria@teatrodefilippo.it
orario mattina: dal Lun/Dom dalle ore 09:00 alle ore 12:30 orario pomeriggio: Lun/Dom dalle ore 16:30 alle ore 19:30

info
Ufficio Cultura
tel. 0586611386 cultura@comune.cecina.li.it
Facebook @teatrocomunaledefilippo Teatro Comunale Eduardo De Filippo via G. B. Vico 1, Cecina (LI)

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